Benvenuto in
questa sezione, che riguarda una parte importante del mio mondo: la danza
creativa!
Nella mia
professione di pedagogista, mi capita spesso di utilizzare tecniche teatrali o
legate al mondo della danza, per creare fiducia e benessere, nonché autostima,
nelle persone con cui mi trovo a lavorare, siano essi bambini, adulti, anziani
o portatori di disagio sociale. L'esperienza mi ha sempre dimostrato che
utilizzare quest'approccio unisce e fortifica coloro che per scelta, o
casualità, si avvicinano a questo mondo.
Nel mio modo di applicare la danza creativa, ai contesti educativi, nei quali mi trovo a lavorare, c'è sempre uno spiccato riferimento alla tecnica e al pensiero di Martha Graham (1894-1991), considerata una delle più grandi ballerine del XX secolo, nonchè madre della danza contemporanea.
Il motto di
Martha era "La mia danza con il mio corpo", dettato dall'esigenza di
abbandonare la tradizione del balletto classico, fatta di adattamenti forzati,
posture rigide, vincoli fisici, per valorizzare piuttosto il movimento libero,
attraverso una tecnica che fosse in grado di adeguarsi alla conformazione
fisica dei singoli danzatori. Questo portò alla creazione di un rinnovato
vocabolario corporeo - espressivo che era mirato non tanto a
"creare", quanto piuttosto a "riscoprire" quello che il
corpo poteva naturalmente fare.
Per Martha Graham, la danza «viene dalle
profondità della natura dell’uomo, dall’inconscio, dove abita la memoria … ed è
diretta verso l’esperienza dell’uomo, dello spettatore, per risvegliare in lui
analogie e ricordi»; in questo senso è evocatrice dell’essenza
stessa dell’uomo.
La sua è dunque una danza che diventa teatro a
tutti gli effetti, tralasciando gli atletici virtuosismi, tocca l'essenza terrena
dell'uomo, le sue emozioni, i suoi sentimenti, per farsi rappresentazione del
reale. Forza, pulizia e definizione del movimento, valgono più di una
"gamba alta" a tutti i costi. Il corpo, nella tecnica Graham,
comunque codificata e di grande impatto, manifesta le sue potenzialità
espressive, veicolando dolore, disperazione o allegria con gesti anche semplici
ma estremamente efficaci e perfetti. Le immagini utilizzate da Martha durante
le sue lezioni, erano in grado di aprire un universo simbolico - figurativo
ispirato alle forme naturali per analizzare le potenzialità del movimento:
l'apertura delle braccia assimilata ad ali di uccello, le schiene in movimento
come onde del mare, le gambe ancorate al terreno come tronco d'albero, gli
scatti improvvisi come quelli di un felino pronto all'attacco, e molto altro.
Tutto parte dal centro del corpo, fulcro di energia, per manifestarsi
all'esterno in modo dirompente.
Unendo danza, discipline orientali, tecniche
teatrali e riferimenti alle cerimonie dei Nativi Americani, Martha Graham, creò
una forma d'arte unica e indipendente destinata a lasciare un segno indelebile
e duraturo.
Questa tecnica, faticosa e bellissima, crea
ballerini stilisticamente perfetti, in grado di rappresentare universi in modo
sublime. Quando si tengono corsi di Danza Creativa, le aspettative non sono
certo così alte, nel senso che l'utilizzo è sopratutto legato ad aspetti
educativi e di sperimentazione per imparare a liberare la propria creatività e
i propri stati d'animo. In ogni modo il metodo Graham ci aiuta con i suoi
principi, che prossimamente analizzerò nel dettaglio, poiché persegue la
naturale bellezza e fluidità del corpo umano, rafforzando l'autostima e il
dialogo con le nostre parti interiori. Ogni minima parte del corpo ha il suo
peso, la sua espressività e l'intero movimento deve acquisire un preciso
significato. I principi della tecnica Graham possono così essere citati,
ripresi, raccontati, sperimentati per permettere a color che si addentrano nel
mondo della danza creativa, di aprire nuove e affascinanti frontiere.
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